CAPITOLO I: L'EVOLUZIONE DEGLI ACQUISTI

1.9 Evoluzione del rapporto con i fornitori.

Si riscontra negli ultimi anni un'evoluzione nei rapporti con i fornitori: da una visione del fornitore inteso come un "avversario da spremere" con l'obiettivo principale del minimo prezzo possibile a un fornitore visto come un "partner con cui collaborare" per cercare l'ottimizzazione del sistema complessivo "cliente - fornitore".
Questa evoluzione ha posto al centro dell'attenzione il fornitore, trasformandolo in un elemento base per il raggiungimento del vantaggio competitivo e per questo motivo è necessario instaurare rapporti di fiducia reciproca, individuare le aree di collaborazione e definire contratti che possano garantire ad entrambi il mantenimento della competitività nel tempo.
Le conseguenze immediate di questa nuova visione sono:

Dal punto di vista della tipologia dei rapporti di fornitura, si vanno configurando tre "fasce" di riferimento (classi), in funzione del grado di sviluppo della comakership18.
Premesso che in una situazione di partenza, i fornitori, si collocano tutti nella III classe, si tratta di decidere con chi di loro portarsi dapprima nella classe II e poi nella classe I.
Ovviamente, in situazioni avanzate esistono sempre fornitori in classe III e II, e ciò sia in funzione della capacità di un'azienda di influenzare il proprio parco fornitori, sia per considerazioni di opportunità (anche economica) legate ad un'analisi ABC del proprio parco.


1.9.1 Fornitore "normale"

L'azienda cliente individua sul mercato tutti i possibili fornitori sulla base di specifiche qualitative minime accettabili, ovvero qualificati e giudicati idonei per la fornitura, scegliendo poi quelli che possono garantire i prezzi inferiori.
Si gestiscono 2-3 fornitori contemporaneamente sia per poter avere fonti alternative sia per poter mettere in competizione sul prezzo i diversi fornitori.
Inoltre non si comunicano i dati sui fabbisogni previsti per il futuro ne tanto meno si danno garanzie al fornitore circa le future forniture. Se lo si fa e solo allo scopo di esercitare una certa pressione psicologica.
Tali forniture sono garantite inoltre come qualità solo attraverso la firma di un contratto con eventuali penali; la possibilità di effettuare solamente campionamenti statistici o addirittura "free-pass" sono rischi assunti unilateralmente dall'azienda cliente sulla base di dati storici o di bassa criticità del componente in gioco.
Infine, il fornitore è stato valutato solamente sul suo output e pertanto esistono rischi connessi alla non conoscenza del come egli possa garantire nel tempo tali prestazioni.
Non si conosce quanto i processi del fornitore siano a "rischio" per quanto riguarda garanzia di qualità e capacità di risposta ai cambiamenti nei programmi.
Ed è per tutti questi motivi che occorre tutelarsi attraverso scorte di sicurezza su tali materiali.

 


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