Introduzione

L'avvento di Internet e la sua affermazione come mezzo di comunicazione e condivisione di informazioni non poteva non influenzare l'operato dell'impresa, la quale ha tratto notevoli benefici da soluzioni che sempre più nel tempo si stanno rilevando come strategiche per alcune funzioni aziendali.
Il mio lavoro si concentra nello studio delle conseguenze che Internet ha apportato in particolare alla funzione Approvvigionamenti.
Funzione che sempre di più si avvale di servizi di tipo elettronico (E-procurement) e che troppo spesso sottovaluta o non viene a conoscenza delle soluzioni e opportunità che la Rete offre.
Come affermava J. Rifkin nel suo "L'Era dell'Accesso": "Le nuove tecnologie informatiche e di telecomunicazione permettono alle aziende di creare un collegamento perfettamente fluido fra la propria attività e quella dei fornitori esterni: l'elaborazione elettronica dei dati e gli anelli di feedback istantaneo tengono clienti e fornitori in costante comunicazione, rendendo possibile l'idea di un'azienda estesa, composta di clienti e fornitori che lavorano insieme per gestire, in tempo reale, l'operatività quotidiana".
L'Information and Communication Technology, ha dunque spinto verso una sostanziale riconfigurazione della Supply Chain, la quale ha risentito notevolmente dei costanti progressi delle tecnologie elettroniche nella compressione del costo delle transazioni connesse con l'outsourcing.
Un primo scopo del mio elaborato è dunque quello di descrivere le nuove relazioni e configurazioni in atto all'interno della catena di fornitura, in connessione con le varie ragioni di natura tecnologica e non solo.
Ho ritenuto inoltre necessario descrivere i vari strumenti messi a disposizione dall'ICT nello sviluppo di soluzioni di approvvigionamento, le quali possono permettere, supportando uno scambio di tipo relazionale o una semplice transazione discreta, l'implementazione di un'E-Procurement di tipo transazionale o relazionale. In particolare in quest'ultimo caso, strumenti come gli Enterprise Resource Planning o i Corporate Portals, risultano decisamente efficaci nella creazione dell' "azienda estesa" e in quella "gestione dell'operatività quotidiana", menzionati da Rifkin.
La costante crescita tecnologica, accompagnata da una maggiore predisposizione dell'imprenditore, ha creato inoltre terreno fertile per l'innovazione.
In particolare ho desiderato soffermarmi a lungo proprio sull'innovativo concetto di Magazzino Virtuale, promosso in questi anni da Unitec, un'azienda operante nell'erogazione di servizi di fornitura per le imprese.
Questa innovazione racchiude soprattutto i concetti di outsourcing delle attività non rientranti nel core business e l'uso dell'Information and Communication Technology nelle procedure di approvvigionamento.
Il Magazzino Virtuale rappresenta un metodo rivoluzionario di gestione delle scorte all'interno di un distretto industriale, ed è un concetto che racchiude gli elementi tramite i quali il web ha influenzato l'economia così come la società in generale: la virtualità e la commercializzazione del tempo e dello spazio.

Andrea Leonelli


 


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