CAPITOLO II: L'ELECTRONIC PROCUREMENT

2.5.5 Trend funzionali dei portali

Di seguito andrò quindi a descrivere le caratteristiche chiave che vanno affermandosi, e che rendono il corporate portal uno strumento efficace di gestione dei rapporti di fornitura:

  1. Sicurezza e accesso esterno

    Il bisogno di sicurezza dei dati pubblicati è cresciuto notevolmente con l'allargamento dell'ambito di applicazione delle soluzioni di gestione della Supply Chain dai confini interaziendali ai partner della filiera attraverso internet.
    Il flusso di conoscenze ed informazioni che passa attraverso i vari partner deve infatti essere sicuro e protetto nel suo traffico e uso, da coloro che ne sono estranei e, allo stesso tempo è necessaria la sua totale visibilità per i soggetti della filiera che necessitano di dati certi e immediati.
    L'obiettivo della sicurezza dell'informazione contenuta nei portali è di ridurre il rischio di perdite dovute all'intrusione, manumissione, abuso e frode dei dati presenti nei sistemi di gestione "inter-firm".
    Dunque, quando si usano i portali, come "gateway" alle informazioni relative all'azienda, sono necessari strumenti di accesso che includano mezzi di sicurezza come l'identificazione e l'autenticazione del soggetto e/o il controllo del suo operato. Le tecnologie di trasferimento di dati da una rete privata ad un partner esterno, per proteggere l'informazione nel momento in cui attraversa la rete pubblica e minimizzare il rischio di intercettazione e accesso senza autorizzazione del dato trasferito, fa uso dei cosiddetti firewall, ovvero strumenti che permettono di accedere ai dati interni aziendali solo ai soggetti autorizzati.

  2. Raggiungimento della performance sperata

    Nella progettazione di un nuovo prodotto, specialmente se di natura complessa e ad alto contenuto tecnologico, una grande massa di informazione è generata dall'uso di strumenti di simulazione, di assistenza nel design (CAD), documentazioni varie, che richiedono importanti investimenti infrastrutturali da parte dei partner interessati allo sviluppo del prodotto finale.
    I portali che fanno da interfaccia a questi sistemi, devono dunque essere predisposti per facilitare il trasferimento di informazioni numerose e complesse, senza ridurre quindi la performance di sistema.
    A seconda delle differenti capacità degli attori della supply chain dunque, le informazioni che permettono la collaborazione vengono condivise in genere, via fax, via e-mail, tramite il semplice FTP (File Transfer Protocol), o tramite l'accesso a database comuni.
    Le organizzazioni più avanzate utilizzano comunque i più aggiornati sistemi di networking, anche nei marketplace, dove possono trasferire velocemente enormi quantitativi di dati.
    Spesso però nella collaborazione con i piccoli partner si riscontra una incompatibilità a livello infrastrutturale. Dunque, nel momento della scelta di partner per la coprogettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, sono da tenere in considerazione le rispettive capacità di networking ed interazione elettroniche, poiché una disparità sostanziale tra gli attori in gioco, inciderebbe in maniere negativa sulla performance di sistema.

  3. Interoperabilità e integrazione delle applicazioni

    All'interno delle organizzazioni che fanno uso di ICT, è stato riscontrato che un'azienda usa cinque o più applicazioni interne di supply chain e solo il 4% si rifornisce dallo stesso produttore e usa solo una tipologia di applicazione.
    Due caratteristiche di ogni tecnologia emergente sono sempre la scarsità di standard e la veloce variazione delle funzionalità, e questo è vero anche per l'industria dei portali.
    Comunque, nei modelli collaborativi di gestione della supply chain è di vitale importanza l'uso di strumenti standard. Questi possono facilmente essere sfruttati grazie agli standard tecnologici presenti in Internet.
    Infatti, standard come gli HTML e XML, al contrario dei sistemi di EDI, non richiedono un unico e comune formato di dati, ma sono predisposti per supportare un largo range di tipologie di file.

  4. Capacità di comunicazione multimediale all'interno della catena

    Oltre ai problemi tecnologici che possono ledere l'efficace funzionamento del portale, sono da prendere in considerazione il fattore umano e l'insieme di componenti non tecnologici, decisivi per la creazione di conoscenze.
    Il modello collaborativo di gestione della supply chain, infatti, richiede molto di più della semplice condivisione di informazioni codificate. La collaborazione richiede un continuo gioco di squadra attuato da team multifunzione e interaziendali per il trasferimento anche delle conoscenze tacite.
    Nei sistemi di lavoro collaborativi basati sull'uso di strumenti elettronici (Computer Supportive Cooperative Work), resta comunque difficile esplicitare sentimenti, intuizioni, messaggi non verbali e gran parte delle conoscenze tacite.
    Solo quando i vari soggetti avranno a disposizioni mezzi tecnologiche che permettano la condivisione di questo patrimonio tacito, il Corporate Portal per la gestione dei rapporti interattivi, potrà permettere uno scambio di informazioni e una comunicatività a 360 gradi.
    È per questo che strumenti come la video conferenza, stanno trovando sempre più spazio all'interno di questi sistemi di gestione.


Figura 15: Funzionalità futura dei portali in base alle esigenze emergenti

Esigenze emergenti nella collaborazione di Supply Chain

Funzionalità dei Portali

Sicurezza e accesso esterno

·        Facilitazione dell’accesso per i partner esterni

·        Sicurezza e protezione dai soggetti estranei

Performance (premessa la compatibilità infrastrutturale del partner)

·        Strumenti di collaborazione in fase di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti

·        Trasmissione di dati di varie dimensioni, attraverso più metodi

 

Interoperabilità e integrazione delle applicazioni

·        Utilizzo di standard presenti in internet (HTML, XML…)

·        Incremento della connettività con altri sistemi grazie ai portlet

Comunicazione multimediale

·        Condivisione delle conoscenze tacite e non codificate

·        Strumenti di comunicazione altamente interattivi

·        Supporto di soluzioni multimediali

 


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