CAPITOLO II: IL MAGAZZINO VIRTUALE

2.2 CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI E RISORSE

Nel tempo le tecnologie dell'informazione hanno consentito l'abbattimento dei costi di comunicazione e di coordinamento che si frapponevano in passato ad un'efficiente gestione delle attività economiche disperse territorialmente.
Le tecnologie dell'informazione si presentano soprattutto come tecnologie di coordinamento il cui effetto primario è il supporto della risorsa umana con l'informatica.
Un effetto secondario della riduzione di tali costi è l'aumento della quantità totale di coordinamento impiegata. Tanto per portare un esempio, i sistemi attuali di prenotazione degli aerei consentono alle agenzie di viaggio di prendere in considerazione con facilità più possibilità di volo per un cliente, favorendo così il moltiplicarsi di tariffe speciali e sconti.
Un altro effetto della riduzione dei costi di coordinamento è una tendenza all'adozione di strutture con maggiore contenuto coordinativo e che interessano più imprese con l'attuazione di rapporti di tipo collaborativo (make together).
Al momento di una vendita di un maglione in un negozio in Italia, ad esempio, la registrazione di codici a barre potrebbe attivare automaticamente le funzioni di ordinazione, consegna e produzione lungo tutta la filiera fino al magazzino di lane appartenente al network situato in un altro continente.
Un altro caso di reti interaziendali costituiti non solo tra fornitori e acquirenti, ma anche tra concorrenti è quello di un consorzio interaziendale nel quale le imprese mettono in comune dati, servizi,software e risorse per una gestione comune finalizzata all'abbattimento dei costi e degli sprechi.
Grazie a reti telematiche le informazioni sulla domanda diventano disponibili in tempo reale, permettendo alle società collegate di gestire le attività condivise in modo più efficiente e redditizio di quanto sarebbe possibile per la singola agenzia.
Tutto ciò porta a livello internazionale alla creazione di imprese sempre più concentrate sul proprio core business e in grado di operare a livello globale o transnazionale ricorrendo al mercato.
In base alla dicotomia williamsoniana del make or buy, ogni organizzazione deve scegliere tra produrre i beni e i servizi di cui ha bisogno o acquistarli all'esterno.
A questo proposito è interessante l'analisi di Antonelli circa l'impatto delle tecnologie dell'informazione sui costi di coordinamento e di transazione.
I costi di coordinamento e di transazione si definiscono come costi di ricevimento, trattamento, valutazione, raccolta e trasmissione delle informazioni riguardo l'ambiente interno ed esterno all'impresa.
In particolar modo i costi di coordinamento si definiscono come quei costi relativi al controllo del processo produttivo e delle sue attività relative integrate, mentre quelli di transazione - così come definiti per la prima volta da Coase - sono dati dai costi d'uso del mercato.
Antonelli4 presenta uno schema riassuntivo al fine di capire l'effetto delle nuove tecnologie sull'evoluzione dinamica di tali costi valutandone in dettaglio tale impatto.
Nell'attività di coordinamento ci si imbatte in costi derivanti da situazioni di:

Per sopperire alle inefficienze derivanti dalla mancanza di mercati della conoscenza e di prezzi appropriati, le imprese tendono a creare mercati interni per trasferire le conoscenze.
Le tecnologie dell'informazione, a questo proposito, possono diffondere la conoscenza rendendola divisibile, suddividendola in tanti bit di informazione.
Ad esempio, le imprese licenziatarie possono sostituire la divulgazione della conoscenza con un continuo flusso, mediante collegamenti on-line di istruzioni specifiche e dettagli tecnici senza rilevare la chiave dell'intera informazione.
Le imprese possono scegliere se sfruttare le loro conoscenze internalizzandole nei mercati interni o esternalizzandole attraverso la vendita diretta sui mercati dei brevetti e delle licenze evitando il rischio della totale divulgazione.
Le tecnologie dell'informazione possono avere effetti significativi sulle transazioni di tecnologia, riducendo l'imperfezione dei mercati.


 


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